Certificazione DOC, DOP, IGP…

Le “certificazione di garanzia” nascono in Europa per valorizzare l’origine delle materie prime e dei prodotti. Queste certificazioni hanno l’obiettivo di definire protocolli e disciplinari di produzione al fine di proteggere le eccellenze alimentari tutelando anche i produttori.

Quali sono i marchi di qualità e qual è il loro significato? Ecco di seguito le informazioni necessarie da sapere:

DOC – Denominazione di origine controllata

In enologia certifica la zona di origine delimitata dalla raccolta delle uve, di solito sono zone di piccole e medie dimensioni, utilizzate per la produzione del vino sul quale è apposto il marchio.

Sull’etichetta è indicato il nome geografico ove viene prodotto il vino.

I vini DOC sono immessi nel mercato solo dopo rigidi protocolli di analisi chimica e sensoriale.

Un prodotto DOC è di qualità ed è rinomato, le sue caratteristiche sono saldamente legate alla terra di origine e alle risorse umane che lo hanno prodotto.

Alcuni esempi di vini che nel 2023 sono certificati con il marchio DOC: Bonarda dell’Oltrepò Pavese (Lombardia), Cerasuolo d’Abruzzo (Abruzzo), Valdadige ( Alto Adige), Aglianico del Vulture (Basilicata), Bivongi (Calabria), Aversa Aprinio (Campania), Bosco eliceo (Emilia Romagna), Prosecco (Friuli Venezia Giulia), Aleatico di Gradoli (Lazio), Cinque Terre (Liguria), Bianchetto del Metauro (Marche), Biferno (Molise), Alba (Piemonte), Aleatico di Puglia (Puglia), Cannonau di Sardegna (Sardegna), Malvasia delle lipari (Sicilia), Ansonica Costa Argentario (Toscana), Casteller (Trentino), Amelia (Umbria), Arnad-Montjovet (Valle d’Aosta),Arcole (Veneto)….

DOCG – Denominazione di origine controllata garantita

E’ un marchio che viene attribuito ai vini riconosciuti DOC da almento 10 anni.

La certificazione DOCG è un marchio di origine italiana che indica al consumatore l’origine geografica di un vino e il suo “particolare pregio qualitativo” e la sua rinomanza a livello nazionale e internazionale.

I vini DOCG sono sottoposti a severi controlli, il commercio deve avvenire in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e riportare sulla bottiglia un contrassegno dello Stato (le bottiglie sono numerate, permettendo una garanzia di origine e di qualità).

Alcuni esempi: Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo), Aglianico del Vulture Superiore (Basilicata), Aglianico del Taburno (Campania), Colli Bolognesi Pignoletto (Emilia Romagna), Colli orientali del Friuli Picolit (Friuli Venezia Giulia), Cannellino di Frascati (Lazio), Franciacorta (Lombardia), Castelli di Jesi Verdicchio Riserva (Marche), Alta Langa (Piemonte), Castel del Monte Bombino Nero (Puglia), Vermentino di Gallura (Sardegna), Cerasuolo di Vittoria (Sicilia), Brunello di Montalcino (Toscana), Montefalco Sagrantino (Umbria), Amarone della Valpolicella (Veneto).

DOP – Denominazione di origine protetta

E’ un marchio di tutela giuridica in uso in ambito europeo.

Come principio generale segue quanto definito per la certificazione DOC.

Il prodotto e le sue materie prime provengono dalla stessa area geografica, in questa viene prodotto, trasformato e elaborato. Il prodotto prende il nome della zona di produzione.

La certificazione DOP non si riferisce solo ai vini ma anche agli alimenti.

Elenco prodotti DOP

IGP – Indicazione geografica protetta

E’ un marchio riconosciuto a livello europeo.

Come principio generale segue quanto definito per la certificazione DOP. A differenza della DOP, la certificazione IGP viene concessa nel caso anche solo una delle fasi del processo (produzione, trasformazione o elaborazione) avvenga all’interno di un’area geografica determinata.

La certificazione IGP come per la DOP non si riferisce sono ai vini.

Elenco prodotti IGP

IGT – Indicazione geografica tipica

Il marchio IGT è relativo alla produzione dei vini le cui uve provengono per almeno l’85% esclusivamente dall’area geografica indicata, sono sottoposti a disciplinari (meno ristrittivi di DOC o di DOCG). I vini prodotti sono tipici locali.

In etichetta devono riportare la zona di produzione e vengono descritte le loro particolari caratteristiche organolettiche.

La certificazione IGT si riferisce esclusivamente ai vini.

Alcuni esempi: Super Tuscan (Toscana), Ronchi Varesini (Varese), Alto Tirino (Abruzzo), Grottino di Roccanova (Basilicata), Lipuda (Calabria), Monte di Grazia (Campania)….

STG – Specialità tradizionale garantita

Il marchio STG è assegnato a quei prodotti agro-alimentari che per specifiche caratteristiche – qualitative e di tradizionalità – spiccano rispetto ad altri prodotti loro simili.

Per questo marchio, l’area geografica non è rilevante ma fondamentali sono i metodi di produzione e trasformazione che devono fedelmente riprodurre la “ricetta tradizionale”.

Elenco prodotti STG

BIO – Agricoltura biologica

E’ un logo europeo.

E’ BIO un prodotto se contiene almeno il 95% degli ingredienti prodotti con metodo biologico (ovvero senza l’utilizzo di concimi chimici, pesticidi, erbicidi e di altri prodotti di sintesi) conformi a specifiche regole. Il prodotto BIO proviene direttamente dal produttore.

Alla prossima!!

Fonti:

htpps://blog.foodit.it/prodotti/marchi-di-qualita-per-prodotti-agroalimentari-una-panoramica

www.cookist.it/differenze-tra-doc-docg-dop-igt-igp-mini-guida-alle-certificazioni-di-cibo-e-vino/

http://www.futurefoodconsulting.it/prodotti-alimentari-tipici-dop-docg-doc/

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