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Austria
La cucina austriaca, grazie alla posizione del territorio (tra europa centrale e orientale), è stata inluenzata dagli usi e costumi dei popoli circostanti.
Attualmente l’Austria è uno Stato federale che confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Ma parlando di storia…..
….Prima di pensare all’Austria come Stato è necessario fare qualche passo indietro nel tempo, fermandoci ad esempio all’epoca dell’impero Asburgico (1438 – 1806) poichè tale governo è stato predominante nella commistione di usanze gastronomiche dell’attuale Austria – aveva in seno più di 15 popoli ogniuno con le sue peculiari tradizioni culinarie.
Altre influenze, degne di nota, sono quelle subite dall’impero Austro- Ungarico (1867-1919) e Ottomano (1299-1922). Quest’ultimo, dopo la battaglia di Vienna del 1683 lascio alla “KAFFEEHAUS” (casa del caffè) viennese l’eredità di una considerevole quantità di chicci di caffè.
Nel 1800 la frequentazione degli intellettuali della KAFFEEHAUS ha consolidato l’uso del caffè; prodotto che ha contribuito a popolare la vita sociale dell’epoca.
Non dirò molto altro, ribadisco che la cucina austriaca ha ereditato tradizioni e usi gastronomici da più popoli permettendole di creare un proprio percorso storico culinario.
Parte della tradizione sono i piatti a base di carne, le zuppe e minestre ma anche piatti a base di pesce di fiume e dolci.
Curiosità……
…lo sapevate che il CROISSANT pare essere un discendente del KIPFERL (cornetto dolce austriaco)?
Non vi è certezza in questa affermazione ed è qui che nasce la leggenda…. una delle storie non scritte narra che:
Il KIPFERL (la cui forma ricorda il simbolo della mezzaluna della bandiera Ottomana) fu creato in occasione della vittoria austriaca a scapito dell’impero Ottomano (1683). Successivamente il dolce, pare, sia stato importato in Francia (intorno al 1770) da Maria Antonietta d’Austria dopo esser convolata a nozze con Luigi XVI, pare non volesse rinunciare all’amata colazione del suo paese!!
Clicca qui per la ricetta in lingua tedesca del Kipferl.
